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giovedì 19 aprile 2012

La (dis)educazione dei bambini in Olanda - part 4

The (Mis)education of Children in The Netherlands - Part 4

If you ask what is the typical Dutch habit, mostly everyone will answer: You need to ask them exactly what you want. Well, at the beginning I simply couldn't believe it. If you want to be a teacher, than you have to know what you have to do, and not wait for others to tell you. Same thing for any other job in the world. But not, apparently, for the workers at the creche where I took Leonardo in March. The experience was so bad, so unbelievable, that I thought I could never understand the "Dutch Way". 
Then, I tried again.

I took Leonardo to the same place, at the creche (daycare, in Dutch) of a thermal station close to Eindhoven. With my hearth pumping, nervous from head to toe, and nearly shaking (inside), I went to speak to one of the worker. And this time she was listening. Carefully. To every word I said. Please, give Leonardo his food, then he can eat all alone. Please, change his nappy around 11, just before lunch. If he cries, he can have some cookies. And please, help him with the straw, or else he won't be able to drink his juice. Then went. He was playing peacefully.

In three (3!) hours, a friend called me to check because he was crying, but he even stopped by himself and went along fine with the other kids. Three hours. And no problem at all. 
What happened? A miracle? NO! Simply, some ladies from the International Women Club of Eindhoven, that I joined in February, talked openly to these workers and told them that we wanted them to be more committed to the children's need, more careful in listening to us, more kind to the kids... AND IT WORKED. It really worked. As simple as that. 

So, now, do you think I can easily find a place to leave him? Do you really think that this is going to be the solution for all of my problem with creche, preschools and stuff? Hope so...

6 commenti:

  1. quando ho visto questa infografica, ho pensato ai tuoi post sulla (dis)educazione dei bambini in Olanda... http://awesome.good.is.s3.amazonaws.com/transparency/web/1206/where-are-the-best-and-worst-countries-to-be-a-child/flat.html
    Son sicura che sarai contenta nonostante il primo impatto "un po' così" con l'educazione, perchè secondo l'unicef è il paese che garantisce il maggior benessere ai bambini! :)

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    1. Cara LaChiara, avevo letto questo report dell'Unicef e ne avevo parlato con molte amiche-mamme, prima di espatriare. In effetti qui si sta bene, i lati positivi sono superiori a quelli negativi, e si puo' far anche finta che il clima non sia poi cosi' male ;)
      Rimane il fatto che la Dutch Way, in campo educativo, non mi convince molto. Ma mi piace pensare di essermi sbagliata, o di essere stata solo sfortunata. Ti terro' aggiornata!
      Grazie!

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  2. Cara Arianna,
    Finalmente siamo arrivati, con non poche difficoltà sul trasloco ma a parte ringraziarti x tutti i consigli..posso ora dire la mia sulle mie prime tre settimane a Nijmegen, e soprattutto sul tanto temuto primo giorno al Kinderopvang.
    I miei nanetti sono tanto felici...anche dei panini a pranzo che a me non attraevano tanto.
    Che dire per ora solo cose positive..ecco sono ancora alle prese sul capire come fare l'applicazione per il Kinderopvangtoeslag ma qui sono tutti molto cordiali e disponibili.
    Anzi ti rinnovo la mia volobntà a trovare il modo per vederci di persona...fammi sapere tu se fosse possibile!
    Grazie ancora del supporto pre espatrio...
    Con affetto

    Ilaria Borriello

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  3. Ciao Ilarai!
    Benvenuta nei Paesi Bassi! Sono contenta che ti stia trovando bene, so quanto sono difficili i primi momenti. L'asilo è di solito un'ottima struttura - che mette in secondo piano i panini a pranzo! - e mi fa piacere sapere che i tuoi bimbi si trovino bene.

    Io e il bambino siamo ora in Italia, ma torniamo ad agosto. E appena lui ricomincerà la scuola, mi frebbe piacere incontrarti (Nijmegen non è molto lontana da Eindhoven).

    Un abbraccio e a presto!
    Arianna

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  4. Ciao, Arianna! Ho deciso di rivolgermi a te dato che io e il mio marito non ci siamo riusciti a trovare nessuna risoluzione ne consiglio riguardo il nostro problema.... Spero tanto che ci puoi dare qualche informazione . In breve la nostra famiglia potrebbe trasferirci a Eindhoven Noi abbiamo una figlia di 8 anni che ha finito la seconda elementare... e qui sorge il nostro dubbio e preoccupazione: lei non parla inglese (oltre la "misera" base che ci da la scuola italiana) ! Non abbiamo minima idea di come poter inserire a qualche scuola o trovare un professore italiano che insegna inglese e olandese (a Eindhoven ovviamente). Ho mandato tante mail ala scuola internazionale ISE ma non ho ricevuto nessuna risposta. Questo problema mi turba molto perche' non vorrei che la nostra figlia abbia un "handycap" in espatrio, che sara' gia' non e' facile... Credo che tu puoi aiutare e dare un valido consiglio. Ti ringrazio in anticipo e attendo la tua saggia risposta. Con affetto, Valentina.

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  5. Cara Valentina,
    L'espatrio non è facile per nessuno. Men che mai per chi non parla la lingua. Credo che la bambina potrebbe avere meno problemi con l'inglese alla scuola internazionale che non alla scuola olandese. Se ha una minima infarinatura di inglese, credo sarebbe bene proseguire con quella lingua. Anche perché all'ISE studiano l'olandese come seconda lingua. Inoltre, trovare qualcuno che l'aiuti non dovrebbe essere difficile.

    Credo che ora l'ISE sia chiusa, e dovrebbe riaprire verso il 20 di agosto, quindi ti consiglio di aspettare e riprovare a chiamarli. Se non ricordo male, hanno anche dei corsi di inglese per bambini.

    Spero di esser ti stata d'aiuto, e spero di vederti presto a Eindhoven!

    Tienimi aggiornata e fammi sapere se posso aiutarti!
    Un abbraccio,
    Arianna

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